Come si chiamano i topi di Cenerentola?

Jaq (vero nome Jacques) e Gus (vero nome Octavius) sono due topi che servono come aiutanti di Cenerentola. Gus ha un debole per il formaggio.

Che malattia aveva la madre di Cenerentola?

Flora Disney aveva 71 anni quando una fornace rotta nella sua casa la fece asfissiare per avvelenamento da monossido di carbonio. È stata trovata in condizioni critiche ed è corsa in ospedale ma è morta poco dopo, nel 1983. Ha senso, ma maledizione Walt, non lo rende giusto.

Perché l'hanno chiamata Cenerentola?

Le sorellastre la chiamavano così perché era costretta a dormire nella cenere vicino al camino, lasciandola sporca. "Cenerentola" significava qualcosa come "ragazzina di cenere". Le sorellastre la chiamavano così perché era costretta a dormire nella cenere vicino al camino, lasciandola sporca.

Biancaneve era morta o dormiva?

Biancaneve non muore correttamente, cade nella "morte addormentata" finché il principe non la bacia. Poi la porta al suo castello, che è tra le nuvole probabilmente perché è lontano. E se la matrigna di Biancaneve, la Regina Cattiva, fosse morta dopo essere stata scacciata dai Sette Nani?

Perché la moglie del fornaio è morta?

Muore subito dopo il suo appuntamento con il principe, quando un gigante dal cielo la calpesta.

Come è finita l'originale Cenerentola?

Il finale originale: in una delle versioni, scritta nel 17° secolo, Cenerentola uccide la sua matrigna malvagia sbattendole il coperchio di un petto sulla gola che le spezza il collo. Nella versione dei fratelli Grimm, le sorellastre si tagliano i piedi per adattarsi alla scarpa di vetro.

Qual è la vera storia di Rapunzel?

Si pensa che la vera storia di Rapunzel riguardi una giovane donna in Italia di nome Barbara che era così bella che suo padre l'ha rinchiusa in una torre in modo che nessun uomo potesse raggiungerla. La storia racconta che quando ha pregato per chiedere aiuto quando lui ha puntato la spada su di lei, Dio ha creato un buco nella torre per farla scappare

Chi ha inventato Cenerentola?

Guglielmo Grimm